Chiesa di San Francesco
Mirandola (MO)
Anno: 2020
Committente: Segretariato Regionale per l’Emilia Romagna
Località: Mirandola (MO)
Prestazione: progettazione definitiva ed esecutiva per il Restauro della chiesa di San Francesco.
Stato: in corso di realizzazione (concorso di progettazione aggiudicato)
Progetto architettura, strutture e impianti: Gnosis Progetti
Le scelte relative alla conservazione e al
restauro del manufatto religioso
sono state sviluppate in ragione dei “principi” che sono stati nell’ultimo secolo internazionalmente condivisi nei documenti ufficiali di tutela e nelle norme di indirizzo, e che alla luce dell’attuale dibattito, rappresentano il filone maggiormente condiviso dalla disciplina del restauro architettonico.
Sin dalla fine dell’Ottocento la scelta della ricostruzione in stile senza distinzione tra il nuovo e il preesistente è ritenuta dal dibattito italiano una falsificazione inaccettabile che non giova nè alla conservazione dell’esistente né alla comprensione dei valori e significati della fabbrica antica e che la connotano come ‘monumento’ vincolato ai sensi del nuovo codice BB.CC.
In coerenza con tale consapevolezza il gruppo di progettazione ha scelto di prevedere un attentissimo lavoro di restauro e conservazione delle parti sopravvissute al sisma e, quindi, per le parti da ricostruire, ha
In coerenza con tale consapevolezza il gruppo di progettazione ha scelto di prevedere un attentissimo lavoro di restauro e conservazione delle parti sopravvissute al sisma e, quindi, per le parti da ricostruire, ha
scelto di rendere “riconoscibili” e “distinguibili”
gli interventi contemporanei. Graduare la qualità e la distinguibilità del nuovo rispetto alla preesistenza è la chiave, tra le tante necessarie, che distingue un buon restauro da uno di qualità peggiore.
La ricostruzione delle parti crollate appare come un
Non viene variata la conformazione spaziale degli ambienti, ma le parti di volte crollate vengono ricostruite utilizzando arcarecci in legno.
Le parti di muratura in laterizio verranno realizzate in laterizio di dimensioni e colorazione analoghe a quello sopravvissute; per
delicato lavoro di “rammaglio”
che rifugge da semplicistiche riproposizioni in stile dell’antico.Non viene variata la conformazione spaziale degli ambienti, ma le parti di volte crollate vengono ricostruite utilizzando arcarecci in legno.
Le parti di muratura in laterizio verranno realizzate in laterizio di dimensioni e colorazione analoghe a quello sopravvissute; per