Hotel Habita 79
Pompei (NA)
Anno: 2019
Committente: Diomira Spa
Località: Pompei (NA)
Prestazione: progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva e direzione artistica per la ristrutturazione dell’ex hotel del Pellegrino, delle sue aree esterne e della copertura.
Stato: realizzato
Progetto architettonico: Gnosis Progetti
Il progetto ha visto una
Al fine di riqualificare l’intero albergo, si è deciso di assegnare funzioni puntuali alle aree esterne in progetto, in modo da conferire loro usi specifici e, quindi, piena vitalità in differenti periodi dell’anno ed in diversi orari nell’arco delle giornate, rendendole fruibili anche indipendentemente dalla struttura ricettiva.
completa e radicale rifunzionalizzazione
che ha restituito una struttura ricettiva che oggi offre 80 camere e comprende: una grande hall, un’area convegni con due sale congressi, un’area SPA e fitness, una sala polifunzionale con relativa cucina, un ristorante bistrot, un roof garden che ospita eventi, un bar, un ristorante gourmet ed un solarium.Al fine di riqualificare l’intero albergo, si è deciso di assegnare funzioni puntuali alle aree esterne in progetto, in modo da conferire loro usi specifici e, quindi, piena vitalità in differenti periodi dell’anno ed in diversi orari nell’arco delle giornate, rendendole fruibili anche indipendentemente dalla struttura ricettiva.
Si è proposto un disegno di acqua, con fontane, vasche a cascata e percorsi a raso che ripropongono il legame della città di Pompei con il
La copertura inizialmente era caratterizzata dalla forte presenza di pilastri e travi che sostenevano una massiccia copertura in cemento armato; oggi una
Otto pilastri filiformi sono inglobati nel volume del bar e la struttura portante è realizzata completamente a sbalzo con tubolari metallici a sezione ellittica variabile, costituiti da quattro elementi principali di circa 24 metri di luce e orditura secondaria costituita da 13 elementi con luce variabile.
culto dell’acqua
, utilizzata sia per le cure termali che come fonte salutare.La copertura inizialmente era caratterizzata dalla forte presenza di pilastri e travi che sostenevano una massiccia copertura in cemento armato; oggi una
leggera struttura ad ampie campate
, appoggiata su pochi elementi, contraddistingue il nuovo roof garden.Otto pilastri filiformi sono inglobati nel volume del bar e la struttura portante è realizzata completamente a sbalzo con tubolari metallici a sezione ellittica variabile, costituiti da quattro elementi principali di circa 24 metri di luce e orditura secondaria costituita da 13 elementi con luce variabile.
La copertura ora è costituita da una lente in doppio strato di membrana in Etilene TetrafluoroEtilene ETFE (polimero parzialmente florurato) montato su struttura in tubolari di alluminio, e funziona anche da frangisole.
Con questa struttura il roof ha acquisito un’