Finalmente il piano terra dello Spazio Culturale Obù della Fondazione Terzoluogo è stato inaugurato. L’ex complesso cinquecentesco dell’ex Convento delle suore di S. Anna a Capuana, al Borgo di Sant’Antonio Abate detto “O Buvero”, ha mantenuto quasi inalterata la propria struttura. Lo scorso 7 marzo sono stati aperti ai cittadini i primi 800 mq al piano terra, che ospiteranno attività culturali e laboratori sperimentali, di gioco e tempo libero per tutte le fasce di età, con un’attenzione particolare alla prima infanzia.
Spenti i riflettori, riprenderanno i lavori di riqualificazione e di rigenerazione sociale dei piani superiori e della terrazza che si concluderanno ai primi del 2027 su progetto di Gnosis Progetti.
“Il maestoso complesso di Sant’Anna a Capuana viene restituito al Buvero e alla città tutta grazie a un’operazione che esprime perfettamente il senso più alto della rigenerazione urbana, volta al recupero degli spazi e a favorire il miglioramento delle condizioni di vita e delle opportunità per la popolazione che abita quei luoghi – ha spiegato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – Un progetto ambizioso che nasce dalla firma di un protocollo che vede impegnata la mia Amministrazione e Fondazione Terzoluogo nella realizzazione di una programmazione che riporti il Borgo Sant’Antonio Abate al centro di un fermento culturale e sociale, per contrastare il degrado urbano, la marginalizzazione economica e l’abbandono del patrimonio culturale”.
“Con il progetto di recupero del complesso di Sant’Anna a Capuana, del quale si inaugura il primo lotto funzionale, si restituisce alla città parte di un importante monumento ma soprattutto la collettività si riappropria di uno spazio che per decenni era stato dimenticato – ha aggiunto Francesco Felice Buonfantino, presidente di Gnosis Progetti – Il refettorio del complesso monumentale e parte del chiostro torneranno ad essere un luogo vivo. Tra pochi mesi l’intero edificio, completamente restaurato, tornerà a nuova vita. Questo per noi, prima di essere una soddisfazione professionale, è pura gioia”.
Obiettivo di Fondazione Terzoluogo è creare uno spazio culturale e aggregativo per tutte le età, in un quartiere, quello del Borgo di Sant’Antonio Abate, di forte povertà educativa e diseguaglianza sociale, mettendo a disposizione della comunità e di tutta la città, l’antico edificio di circa 4.000 mq, con un chiostro di 500 mq e spazi interni, terrazze ed un’ampia corte. Grazie ad un impegnativo progetto di restauro – realizzato dallo Studio GNOSIS Progetti – l’edificio ospiterà laboratori ed attività culturali, che verranno realizzati in piena collaborazione con istituzioni, associazioni e realtà del territorio.